Una mia amica mi ha regalato del lievito madre e da una decina di giorni lo sto curando con tanto amore
il lievito madre è naturale è qualcosa di vivo, che con il tempo diventa parte di te
E' quello che usano i fornai.
La resa del pane è diversa da quello fatto con il lievito di birra ed anche il procedimento è diverso.
Intanto per cuocere il pane domani mattina, ieri sera ho tirato fuori dal frigo una parte di lievito, stamattina l'ho lavorato con la farina e messo a lievitare al calduccio fino a domani.
comunque queste sono le indicazioni alle quali mi riferisco:
Il lievito madre deve essere rinfrescato almeno una volta la settimana (io lo rinfresco un pò più spesso) con questa proporzione:
stessa quantità di farina (io per il pane uso la 0) e metà dose di acqua tiepida
si lavora semplicemente con la mano e si rimette in frigo.
Se si vuole fare il pane, si toglie dal lievito rinfrescato la quantità che ci serve per panificare.
Quando io faccio il pane uso sempre il lievito rinfrescato il giorno prima (lo metto già nel contenitore che userò per far lievitare la pasta) e non lo metto in frigo.
(Qualcuno dice che è meglio fare due rinfreschi, alcune volte io li faccio)
Il giorno dopo preparo l'impasto in queste proporzioni:
- 150 gr di lievito madre
- 600 gr di farina 0
- 350 gr di acqua tiepida
- poco sale
- mezzo cucchiaino di miele
Prima sciolgo bene il lievito con l'acqua, poi aggiungo il resto (il l.m. non ha problemi di vicinanza di sale)
Io lavoro tutto prima nella planetaria, poi a mano faccio le pieghe (vedi su internet), spennello con poco olio il contenitore e lascio lievitare in forno.
Esempio pratico:
venerdì pomeriggio ho fatto il rinfresco e ho messo i 150 gr nella ciotola e il resto di nuovo in frigo;
sabato pomeriggio ho impastato;
domenica mattina ho infornato.
La domenica mattina troverai la pasta lievitata con tante bolle, non deve essere lavorata di nuovo, devi solo dargli qualche piega senza sgonfiare le bolle.
Metti in teglia con carta forno fai qualche incisione sopra e lascia rilievitare fino a quando il forno non ha raggiunto la temperatura.
Forno a 220° i primi 10 minuti e poi circa 40 a 180 (il tempo dipende dalla "taglia" del pane)
Io inforno nella parte bassa
trascorso il tempo levo il pane dalla teglia e lo lascio a raffreddare nella grata del forno spento con lo sportello aperto.Oggi ho lavorato il doppio di questa dose. Il mio primo pane purtroppo si è un po' bruciacchiato sopra.... mi sono distratta
però il risultato è stato lo stesso buono. L'odore, il sapore e la crosta sono speciali.
Vi posto qualche fotina.... ma è solo il mio primo esperimento/pasticcio... :lol:
Questa è la pasta madre che è raddoppiata dopo il "rinfresco"
Questa è la lavorazione con la farina e tutto il resto, dopo la prima lievitazione... cresciutona era una pallina!
Questa è la pagnotta pronta per essere infornata
Questo è il risultato, non ho foto del pane intero perchè era troppo bruciacchiato, l'ho raschiato un po' con il coltello quindi non era bello da vedere... un vero peccato mannaggia perchè era spettacolare.
Mi devo raffinare... mano a mano che mi perfeziono vi aggiornerò.
Any suggestion? Ovvero qualcuna ha esperienze, anche per sentito dire, da condividere?
Grazie