Di solito scrivo cose serie ma otgni tanto qualche stupidaggine si può fare ...ecco per voi una versione della famosa favola uscita dalla mia mente perversa!!! :lol:
Scarperentola.
C'era una volta una bonazza della madonna di nome Scarperentola, viveva in un trilocale più servizi insieme alla matrigna, in quanto il padre era scappato con una brasiliana a vendere caldaie in Finlandia , la madre donna di semplici costumi era scappata con un petroliere texano di origine calabrese.
La matrigna aveva tre figlie l'una più brutta e spocchiosa dell'altra le quali convinte del proprio fascino, aiutato ben poco da sedute estenuanti dall'estetista la costringevano a rimanere sempre in disparte, a vestirsi al mercatino rionale, a lavarsi i capelli in casa.
Nonostante questo la poverella con du straccetti era proprio caruccia, i capelli selvaggi le animavano il bel volto, quando passava per strada si voltavano proprio tutti anche il cieco all'angolo della via, in più non aveva peli, ne rughe proprio perfetta era...
Un giorno Scarperentola stava lucidando il pavimento quando suonarono alla porta tirando qualche moccoletto spense la radio e chiese: Con sto freddo e con sto vento chi è che bussa in sto momento?
Sono un rappresentante della Worker Folletto rispose il malcapitato, Scarperentola che era una gattona si ravviò i capelli e con un sorriso invitante apri la porta, il luccichio degli occhi e la bava che colava al lato della bocca fecero capire a Scarperentola che il soggetto era ormai intrippato, lo notò anche da un certo rigonfiamento insistente che le fece pensare che tutto il male non vien per nuocere...
Scarperentola fingendosi interessata gli fece lucidare tutte le camere compresa la cantina e il garage , alla fine il ragazzo facendo una proporzione preferì fuggire.
Quando tornarono le megere incrociarono il poveretto per le scale, le scorfane pensarono che era proprio carino e lo invitarono a prendere un aperitivo.
Il ragazzo pensando di concludere una vendita accettò, anche perchè ancora cinque vendite e avrebbe dimostrato al padre che era in grado di diventare direttore generale perchè di gavetta ne aveva fatta a sufficienza..
Quando il poveretto si ritrovò in ascensore con le tre arpie che gli soffiavano il loro fetido alito e premevano voluttuosamente contro il suo preciso scopo capì che nessuna vendita avrebbe mai potuto ripagarlo.
La corsa fortunatamente finì, il suo laido tentativo di gettarsi a perdifiato dalle scale finì miseramente e si rese conto di essere capitato nella casa precedentemente visitata.
Scarperentola melliflua si complimentò con le sorelle, il ragazzo cercò loro di spiegare che era già stato precedentemente li e che solo i suoi prodotti avevano reso quella casa così brillante, ma Scarperentola esibendo un rossore da educanda e una faccia di bronzo degna del miglior fabbro scrollando la sua testolina disse alle sorelle con le lacrime agli occhi che mai e poi mai avrebbe osato ardire tanto e che solo le sue mani come loro avevano ordinato avevano prodotto tanta bealtà..
Alle sorellastre comunque non gliene fregava un fico ne di quello che diceva Scarperentola ne dei prodotti del ragazzo che ormai soccombeva nella poltrona di finto skai dove era stato spintonato dalle tre assatanate.
Gli propinarono un orrendo cocktail a base di frutta appiccicoso come loro tre elevate all'ennesima potenza, ormai poco ci mancava e avrebbe perso anche le mutande, quando finalmente suonarono alla porta, Scarperentola si affrettò ad aprire e fece un gridolino di estasi tipo orgasmo selvaggio, le sorellastre si ingannarono e si schizzarono tutte e tre alla porta incastrandosi immediatamente nel vano di uscita, il malcapitato si rese conto che era l'unica sua possibilità di salvezza, aprì la finestra e si calò lungo la grondaia ma in fondo trovò Scarperentola che veloce era scesa in strada e agguantandolo per il completamento del preciso scopo in modo da non lasciargli scelta gli fece firmare un contrattino in cui gli chiedeva il 55 % di tutte le sue vendite pena l'arrembaggio dei mostri.
Il giovanotto pensò che in fin dei conti quella gattona gli avrebbe portato solo dei vantaggi, uno dei quali il suo preciso scopo continuava a fargli presente in modo anche un po' imbarazzante, inoltre una società con lei lo avrebbe portato rapidamente al successo, Scarperentola scrisse le sue memorie in cui era sempre sporca eppure così bella, addirittura partecipò alle trasmissioni con la Lambertucci,il libro ebbe un successo notevole e ne ricavarono pure un film.
Scarperentola allargò le attività dell'azienda del marito, fece contratti con l'estero dove sfruttò la fama del suo piedino, falsa d'altronde perchè per le pubblicità usava una controfigura visto che a lei le scarpe le facevano su misura dato che portava il 45,creò un grande busyness, il regno conobbe una prosperità notevole e fissero felici contenti .